
Il bonus (decreto Aiuti Ter), una tantum, di euro 200,00 compete;
- ai lavoratori autonomi (compresi gli imprenditori individuali e soci lavoratori di società di persone) iscritti all’Inps;
- ai professionisti associati alle Casse di previdenza private,
Per beneficiare della prestazione i beneficiari devono aver percepito un reddito complessivo non superiore a € 35.000 nell’anno d’imposta 2021. Inoltre,gli stessi richiedenti al 18 maggio 2022 devono essere titolari di partita Iva e aver effettuato almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per cui viene richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020. Questo requisito non si applica ai contribuenti per i quali non era prevista alcuna scadenza di pagamento al 18 maggio 2022.
L’indennità è incrementata di 150 euro a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, i lavoratori interessati abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Si precisa che per poter beneficiare del bonus il soggetto deve dichiarare di non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti.
Le domande possono essere presentate fino al 30 novembre prossimo e l’evasione delle pratiche avviene in ordine cronologico.
L’indennità non è tassata, non è soggetta a contribuzione, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile.