
Il Decreto Trasparenza ha previsto la proroga per i datori di lavoro privati, di erogare ai propri lavoratori dipendenti, anche per il periodo d ‘imposta 2023, i buoni benzina cosi come era stato stabilito per l’anno 2022.
Pertanto anche per il 2023, per espressa previsione di legge, il lavoratore dipendente potrà ricevere dal datore di lavoro buoni benzina non imponibili fino a 200 euro.
In altri termini, entro tale soglia, il lavoratore non subisce il prelievo della tassazione IRPEF, né tanto meno della contribuzione INPS a suo carico.
L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato , che il bonus in questione rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto a quella prevista ordinariamente dall’articolo 51, comma 3, terzo periodo, del TUIR con la conseguenza che i beni e i servizi erogati nel periodo d’imposta 2023 dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere un valore di 200 euro per uno o più buoni benzina e un valore di 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi, compresi eventuali ulteriori buoni benzina.
Infine, si precisa che i valori devono essere corrisposti entro il 12 gennaio del periodo d’imposta successivo (e, quindi, con riguardo al caso di specie, nei primi 12 giorni del 2024).
Per il datore di lavoro, il costo è interamente deducibile ai fini IRES o IRPEF.